venerdì 8 gennaio 2016

THE ADICTS


Se una band, oltre a stupire con le proprie canzoni adotta un look che rimane impresso, allora colpirà nel segno come successe agli Adicts.
Ipswich, 1975: Pet "Pet Dee" e Michael "Kid Dee" Davidson (rispettivamente chitarrista e batterista), appena trasferiti da Sunderland, conobbero Keith "Monkey" Morris (cantante); Pet e Kid suonavano in casa propria senza un progetto attivo, Monkey invece era uno dei tanti ragazzini della sua epoca che stava per aggregarsi al movimento punk del '77 che da li a poco sarebbe esploso e assieme a Mel "Spider" Ellis (bassista che aveva fallito l'audizione per entrare nella band di Nick Kershaw poichè giudicato troppo alto) formarono prima gli Afterbirth e poi i Pinz.
Il loro primo concerto fu nel marzo 1976 in una capanna per scout a Aldburgh (Suffolk) e non solo non era proprio il posto giusto per dei punk ma fu curioso come organizzarono il concerto, con una corda che attraversava la sala per dividerli dal pubblico e una moto come impianto di illuminazione.
Poco tempo dopo la band decise prima di cambiare il nome in The Addicts e poi, quando vennero a conoscenza che un altro gruppo aveva lo stesso nome, optarono per togliere una "d" e arrivarono al nome definitivo.


Nel settembre del 1979 pubblicarono il primo lavoro, un EP intitolato "Lunch With The Adicts" (Dining Out Records) e coincise con l'adozione del nuovo look ispirato ai drughi del film "Arancia Meccanica": la band, stanca dello stereotipo dell'abbigliamento classico punk che ormai si era diretto verso l'utilizzo di abiti sempre più scuri, decisero di vestirsi di bianco per evitare di essere simili ai molti poser figli della "classe benestante" che solo per moda cominciavano a seguire il movimento della prima ondata che, anche a causa del prodotto diventato di facile consumo a tutti, stava tramontando.
Tutto stava andando magnificamente, i fans erano numerosissimi ad ogni concerto così che il primo album "Songs Of Praise" per la Dwed Records nel 1981 (riedito nell'82 per la Fallout Records) fu una consacrazione e il successivo "Sound Of Music" (Razor Records) una conferma della loro meritata popolarità con diverse canzoni quali "Viva La Revolution", "Chinese Takaway", "Joker In The Pack", "Numbers" e l'inno del Liverpool "You'll Never Walk Alone".
Nel 1983 incisero il singolo "Bad Boy"(Razor Records) che volò così in alto nelle classifiche indipendenti da procurar loro un contratto con la mitica Sire Records di Seymour Stain (ormai era una sotto-etichetta della Warner e per questo diventata "major"): purtroppo non fu una fortuna accettare che nel contratto fu "consigliato" alla band di cambiare il nome in ADX poichè, secondo lo staff, il precedente era ritenuto con connotazioni troppo negative e il gruppo cominciò a vedere affievolirsi l'interesse nei propri confronti.

E noi dunque ci fermiamo qua, siamo già in partenza per una nuova tappa e, come sempre, la prossima destinazione è già il "presente". Il nostro viaggio continua, sempre su e giù tra gli anni '76 e '83.
Stay Punk!

Nessun commento:

Posta un commento