domenica 15 novembre 2015

CONFLICT


Anche se appartengono di diritto alla scena UK82, metà della band esisteva già dal '79 attraverso svariati nomi (uno dei quali era "Splattered Rock Stars").
Sud di Londra, esattamente nel piccolo comune di Eltham: dopo aver seguito i Crass in giro per il Paese, i germinali Conflict decisero di mettere su un progetto serio che avesse come ideali il pacifismo, l'animalismo e l'anarchismo, in pratica l'attitudine anarcho-punk.
La prima formazine ruotava attorno al cantante Colin Jerwood e al tecnico, scenografo e motivatore Paul "Nihilistic Nobody" Fryday, ideatore del logo della band, formato dalle iniziali CND significanti "Campaign for Nuclear Disarmament" (campagna per il disarmo nucleare); successivamente si aggregarono al gruppo la seconda voce Pauline, il chitarrista Steve, il bassista Big John e il batterista Francisco "Paco" Carreno. Con questo essemble debuttarono live proprio nella loro cittadina nell'aprile '81.


Nel giugno 1982 pubblicarono l'EP "The House That Man Built" per la Crass Records, mentre il primo album "It's Time To See Who's Who" (in entrambi è presente la canzone "Blind Attack") venne prodotto dalla Corpus Christi Records nel marzo 1983; proprio nello stesso periodo Paul e Pauline lasciarono la band.
Sempre nell'83, il cantante dei Crass, Steve Ignorant, partecipò al singolo "To A Nation For Animal Lovers", canzone scritta in favore dei diritti degli animali e per qualche anno, dopo lo scioglimento dei Crass, fece sporadiche apparizioni nei concerti della band come seconda voce.
La loro politica di azione diretta sensibile a molte cause, sopratutto quella animalista battendosi contro i cacciatori di foche nelle Orcadi e contro la guerra, supportando l'organizzazione "Class War", provocò varie risse ai concerti e interruzioni da parte della polizia.
I Conflict fondarono anche una propria etichetta indipendente, la Mortarhate Records, con la quale produssero tutti i loro lavori dal 1984 in poi.

Ma noi ci fermiamo qua, la nostra "macchina del tempo" è già in partenza per tornare a Londra, una successiva puntata è già il "presente", sempre su e giù tra gli anni '76 e '83.
Stay Punk!

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