mercoledì 18 novembre 2015

SEX PISTOLS


I Sex Pistols non hanno bisogno di presentazioni ma era doveroso includerli per l'importanza che hanno avuto per l'esplosione del Punk britannico nel '77.
Londra, 1972: due giovanissimi Steve Jones (voce) e Paul Cock (batteria) ed un loro amico, Warwick "Wally" Nightingale (chitarra), formano gli Strand e suonano covers degli Who e degli Small Faces; tre anni più tardi dopo vari cambi in organico e con l'inserimento del saltuario bassista Del Noones, Steve, tra un furto e l'altro nel negozio-boutique "Sex" di Malcolm McLaren e di sua moglie Vivienne Westwood, cercò di convincere l'eccentrico impresario a far da manager alla sua band dopo aver notato i numerosi contatti che aveva; McLaren accettò, sostituendo subito l'inaffidabile Noones con il suo commesso Glen Matlock e dando il benservito anche a Nightingale che aveva creato tensioni con Jones.
Servivano un nome d'impatto e un cantante, poichè Steve, dopo aver imparato a suonare la chitarra, non riusciva a cantare contemporaneamente: dopo l'iniziale scelta ricaduta su QT Jones & his Sex Pistols,si optò solo per "Sex Pistols", mentre il cantante non dovettero manco cercarlo: McLaren si ricordò di quel ragazzino con un look appariscente e della sua versione apocalittica di "Eighteen" di Alice Cooper cantata davanti al juke-box del suo negozio, colui che poi divenne Johnny Rotten!
Attraverso varie trovate pubblicitarie e oltraggi di ogni genere, McLaren riuscì ad elevare la popolarità della band: dall'apparizione TV terminata dopo pochi minuti (Steve Jones diede dello stronzo ubriacone a Bill Grundy), al licenziamento strappato con un ricco compenso da parte della E.M.I. dopo solo un singolo prodotto, "Anarchy In The U.K.", fino alla crociera sul Tamigi a bordo di un battello sulle note di "God Save The Queen" contro il Giubileo della Regina che valse un primo posto (boicottato) dalle classifiche ufficiali britanniche. Erano diventati nemico pubblico numero 1!


Siamo ormai nel '77 e quell'anno vide l'uscita anche dell'album "Never Mind The Bollocks - Here's The Sex Pistols": l'ambizione di McLaren non aveva limiti e propose alla band di licenziare Glen Matlock, optando per un amico d'infanzia di Johnny, Sid Vicious; da quel momento gli eccessi si moltiplicarono e anche il lucrare di McLaren alle spalle del povero Sid, immerso nell'abuso di droghe a causa della sua ragazza Nancy Spungen.
Dopo il tour statunitense la band si sciolse nel '78: McLaren diede due biglietti a Jones e Cook direzione Rio de Janeiro per incidere un paio di singoli a nome Sex Pistols con Ronnie "The Big Train Robber" Biggs senza includere Johnny e per la preparazione di un film documentario dove McLaren glorificava se stesso facendo apparire la band come delle marionette e Rotten, dopo averlo saputo, lasciò la band il giorno dopo; come è noto, Sid fu accusato per la morte di Nancy, senza prove reali sulla sua colpevolezza e poco dopo uscito dal carcere, il 2 febbraio 1979, si iniettò nelle vene una dose letale di eroina e morì per overdose.
Il resto è leggenda.

E noi stiamo già ripartendo per una nuova tappa, direzione Edimburgo. Tante destinazioni ci aspettano, sempre su e giù tra gli anni '76 e '83.
Stay Punk!

Nessun commento:

Posta un commento