New Mills, regione del Derbyshire, 1979: Alan "Nidge" Miller (voce, chitarra) e Neil "Mackie" McLennan (basso), amici dai tempi della scuola, conoscono Carl Fisher (voce) in uno dei tanti concerti punk nel circondario della loro cittadina e decidono di fondare gli XS Rythms; dopo aver cambiato un paio di batteristi, nel maggio 1980 conoscono Charles Howe con il quale completarono la prima formazione che prese il nome definitivo di Blitz, ispirato dai Ramones e dalla canzone "Blitzkrieg Bop": proprio per questo motivo si presentavano come gruppo punk rock, nonostante abbiano diviso spesso i palchi con band oi!.
Nel 1981 firmano per la No Future Records e rilasciano l'EP "All Out Attack" del quale riuscirono a vendere mille copie alla prima tiratura grazie ai fans che spuntavano come funghi; come se non bastasse, Garry Bushell, giornalista della rivista punk inglese "Sound", stravedeva per loro e fece un botto di pubblicità mettendoli ancora più sotto i riflettori, diventando nel 1982 la prima band prodotta da una piccola etichetta che con un EP di soli quattro pezzi e il secondo posto di "Never Surrender" riuscisse ad arrivare fino a ventimila copie totali vendute! Critici e fans paragonarono il singolo a quelli di 4 Skins e Business che fecero altrettanta bella figura nelle UK Indie Charts; anche il successivo singolo "Warriors" arrivò al secondo posto.
Dopo un periodo teso di malumori Mackie fu il primo ad andarsene (sostituito al basso dal produttore Tim Harris) seguito da Nidge e poi Charlie; Nidge e Mackie fondarono il progetto Rose Of Victory e Nidge collaborò anche con gli Attak, mentre Carl e Tim tentarono di completare una nuova line up pubblicando nel 1983 il singolo "New Age" che si rifaceva alle primissime sonorità della band: durò pochissimo, poichè con il singolo seguente "Telecomunication" prima e poi con l'album "Second Empire Justice" cominciarono a perdere molti sostenitori per via delle sonorità che si spostavano verso la musica elettronica stile New Order.
Noi ci fermiamo qua, la nostra "macchina del tempo" è già in partenza per una nuova città e un nuovo anno, una successiva puntata è già il "presente", sempre su e giù tra gli anni '76 e '83.
Stay Punk!
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