sabato 12 dicembre 2015

PETER AND THE TEST TUBE BABIES


Una delle band inglesi più sottovalutate della scena UK82, a causa dei loro testi fantasticamente volgari e satirici (vedi "The Queen Gives Good Blow Jobs) e perciò considerate appartenenti al sottogenere "punk-pathetique", sono i Peter and The Test Tube Babies.
Peacehaven (Sussex), 1978: siamo in un piccolo paese vicino a Brighton e nel garage del padre di Peter Bywaters (voce), in accordo con l'amico Del "Strangefish" Greening (chitarra e voce), nasce l'idea di creare la band; in un secondo momento si unirono al progetto il bassista Chris "Trapper" Marchant e il batterista Trevor Rutherford, con Trevor sostituito presto da Nicholas "Ogs" Loizides.
Il loro debutto discografico avviene qualche mese dopo con la canzone "Elvis Is Dead", attraverso una compilation di gruppi punk di Brighton (tra le band anche i Piranhas) chiamata "Vaultage 78" (Attrix Records).
Nel 1980 escono su un'altra compilation dal nome "Oi! The Album" con "Rob A Bank (Wanna)" e in luglio sulla rivista Sound, oltre alla loro partecipazione alla registrazione di una "Peel Session"; anno nuovo (1981) e ancora richiestissimi su compilations, prima "The Kids Are United" (sempre con "Rob A Bank") e poi "Carry on Oi!" (con "Transvestite" e "Maniac").


Ed ecco che nell'agosto 1982 dopo l'ennesima presenza in compilation ( li troviamo in "Punk And Disorderly" con "Banned From The Pubs" e in "The Secret Life Of Punks" con il brano "Maniac"), arrivano i primi due singoli sotto etichetta, l'appena citato "Bunned From The Pubs" e "Run Like Hell" e finalmente il primo album "Pissed and Proud" (No Future Records): l'album fu registrato durante tre concerti suonati ad Hammersmith, Wood Green e Brighton.
Tutto va alla grande e appena un anno dopo esce anche il secondo album "The Mating Sound Of South American Frog" (con all'interno ottime canzoni come "The Jinx" e "Blown Out Again") che si piazzò per mesi al primo posto nelle classifiche indipendenti e che portarono la band a intraprendere un tour negli Stati Uniti e a registrare il sold-out di quattromila biglietti venduti per la data di Los Angeles all'Olympic Auditorium.
Il 1983 è caratterizzato anche dall'uscita di un altro singolo, "Zombie Creeping Flesh".

Noi ci fermiamo qua, la nostra "macchina del tempo" è già in partenza per una nuova città e un nuovo anno, una successiva puntata è già il "presente", sempre su e giù tra gli anni '76 e '83.
Stay Punk!

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